Fratello come sei

Avvocato Corinna Fabbri | Fratello come sei

” Matilde esce di casa ma si blocca dopo aver sceso tre gradini; rimugina e torna indietro, riapre la porta, riallaccia un dialogo con la sorella prima di andarsene veramente. Fulvio guida da solo, in autostrada, e riflette: da grande voleva fare il calciatore, ma la nascita del fratello ha stravolto tutto. Paola pensa invece a come Luigi le farà da testimone, per il matrimonio, mentre Michele ricorda un devastante episodio avvenuto con suo fratello, in piscina, qualche anno fa. Sono ragazzi che spontaneamente si riuniscono in gruppo per parlare e confrontarsi, adesso anche per scrivere insieme una storia che tenga al centro l’elemento comune: hanno tutti un fratello con sindrome di Down, così come lo sarà Alessandro, fulcro del loro racconto ambientato su un’isola percossa dal vento, dal sole, dall’ipocrisia e dalla creatività – dalle onde emotive di un piccolo, intrigante universo umano.
Un romanzo che è una storia nella storia, un rincorrersi di voci e di vicende, di occasioni per riflettere: i giovani, la famiglia, il lavoro, i vizi e le virtù della nostra epoca, le aspettative e le delusioni, la vita. E la fratellanza raccontata con lealtà e spietatezza, anche laddove il legame diventa vincolo e l’amore sfocia nel disincanto”

E’ Gennaio del 2016 quando esce il libro, il romanzo Fratello come sei. Non sembra vero, non ci crediamo dopo un intero e lungo anno e più passato a realizzarlo. L’idea nasce all’interno della Associazione Trisomia 21 Onlus, a Firenze. Da un pò di anni, l’Associazione ha dato la possibilità a noi, i fratelli, di potersi incontrare, di conoscersi, di avere uno spazio, un tempo di condivisione, di amicizia, di riflessione, di scherzo, semplicemente una possibilità di vedersi. Da lì, viene fuori la proposta. “Scrivete un romanzo con Emiliano”. Subito la reazione del gruppo, dei più è quella di pensare che sia una pazzia, un progetto senza futuro e senza speranza, privo di possibilità di realizzazione. Però, l’idea piace, intriga, stuzzica la mente e il cuore di tutti ed alla fine, contro ogni pronostico, si accetta. Si accetta e si parte.

Si inizia. Iniziare è una parola grossa, meglio dire si inizia ad avvicinarsi in teoria a cosa dobbiamo fare. Col passare delle settimane, quel bozzolo di idea comincia a prendere forma, parole, nomi, situazioni, rapporti, storie… E’ l’inizio. Il gruppo dei Tuttisofrà, che per l’occasione del libro, decide di chiamarsi, dopo una lunga e lenta fatica decisionale, Hudie Maxituàn, dà vita ad un romanzo, ad un racconto, costruito su livelli diversi.

C’è uno scrittore, la voce narrante, che racconta di un gruppo di ragazzi che si incontrano per scrivere un romanzo.

La storia di Fratello come sei prende vita nelle serate passate all’Associazione, nelle risate, nei silenzi, nelle urla, nelle discussioni, nella partecipazione e nella assenza dei diversi componenti del gruppo ed alla fine esplode. Nasce, esiste ed a nessuno sembrava vero.

Partecipare ad una esperienza di scrittura creativa, di scrittura di gruppo, di stesura di un romanzo, è un qualcosa che difficilmente si riesce a trasmettere a parole. Si può raccontare, ma non si può far vivere agli altri le sensazioni, il desiderio, la bellezza e la difficoltà di realizzare un qualcosa dal niente. Un’opera che prima non c’era e poi invece… la trovi in ogni libreria, la rendi pubblica, la condividi con milioni di persone che non sanno nemmeno chi sei, che iniziano a leggerla, a capirla, ad entrarci anche loro, a giudicarla, ad apprezzarla.