Porto Venere è un paesino sul mare, in Liguria, a picco sulla costa. Per meglio dire, fa parte di una penisola che prende il nome di Golfo dei Poeti, la cui esistenza risale al tempo dei romani, precisamente a partire dal 150 d. C.
Il nome Golfo dei Poeti fu attribuito a questo lembo di costa, nel 1910, dal commediografo Sem Benelli, in omaggio a tutti quei poeti che, nel corso dei secoli, avevano messo piede nella splendida cittadina.
E’ un borgo marinaro, caratteristico, pittorico, che non può non rimanere impresso nella mente di chi ci si imbatte e lo visita.
Una mattina di Agosto, ci sono arrivata, dal mare, su una barca e… dal niente, ad un certo punto, ti vedi spuntare una macchia di colore acceso sull’acqua, un agglomerato di rocce colorate. Man mano che ti avvicini, inizi a delinearne le forme. La costa, le barche, le case arroccate, tutte vicine, tutte attaccate, tutte diverse nei colori e nelle forme.
Credi di essere in Sicilia, forse a Capri, quasi in Grecia o in Spagna, invece… Sei in Liguria, sei nel Golfo della Spezia, dove si apre un panorama incantevole, unico ed inimitabile.
Vedi Porto Venere erigersi alta, quasi a controllare il mare e le tre isole dell’arcipelago intorno, di guarda mentre ti avvicini alla riva, ti osserva, come tu osservi lei. E, non c’è niente da fare, ti colpisce, ti ammalia, ti stordisce per la sua unicità, la sua bellezza, i colori.
Sembra quasi essere di un altro tempo, assomiglia ad Acitrezza di Verga, appare quasi di sentire ‘Ntoni e la sua Provvidenza muoversi nel golfo, mentre invece sei in un’altra zona di Italia.
Questo perché l’Italia, ovunque ha perle nascoste, bellissime, incredibili, indescrivibili ed uniche, che tutto il mondo ci invidia.
Scesa dalla barca, mi sono addentrata per le vie della cittadina, in salita, in discesa, sul mare, interne… Fino al punto più alto. Fatica sì, sotto il sole d’estate, ma il panorama ripaga tutto il sudore.
Fessure, finestre, spiragli … ti affacci e davanti trovi il mare. Un mare bellissimo, limpido, sconfinato a perdita d’occhio.
A volte la bellezza è impossibile da rendere a parole, può solo essere percepita. Ecco, questo è uno di quei casi. Porto Venere
“Là fuoresce il Tritone
dai flutti che lambiscono
le soglie d’un cristiano
tempio, ed ogni ora prossima
è antica. Ogni dubbiezza
si conduce per mano
come una fanciulletta amica.
Là non è chi si guardi
o stia di sè in ascolto.
Quivi sei alle origini
e decidere è stolto:
ripartirai più tardi
per assumere un volto.”
- Eugenio Montale